Milano ospita “Pizza, dialoghi d’autore”: un evento all’insegna della qualità e innovazione culinaria
Giovedì 28 novembre, Milano si preannuncia come il palcoscenico di un evento esclusivo dedicato alla pizza, un simbolo della gastronomia italiana che continua ad evolversi. L’appuntamento “Pizza, Dialoghi d’Autore” avrà luogo presso l’Hub di via Romagnosi, dove due maestri pizzaioli, Raffaele Bonetta e Roberto Davanzo, presenteranno le loro creazioni culinarie in una serata che promette di essere un viaggio alla scoperta dell’alta qualità degli ingredienti.
Raffaele Bonetta è riconosciuto come uno dei principali interpreti della pizza gourmet in Italia. Situata a Pozzuoli, la sua pizzeria Raf Bonetta si distingue per la creatività e l’attenzione ai dettagli. Bonetta ha saputo combinare la tradizione pizzaiola con tecniche moderne, creando impasti leggeri e aromatici, eccellenza di cui è profondamente orgoglioso. Le sue pizze non sono solo cibo, ma vere e proprie esperienze gastronomiche che raccontano storie attraverso ogni morso. In occasione dell’evento, Bonetta ha espresso entusiasmo per l’opportunità di condividere la sua visione della pizza, descrivendola come una forma d’arte frutto di passione e competenza. La collaborazione con Molino Casillo, che offre farine di altissimo livello, rappresenta per lui un elemento chiave per raggiungere l’eccellenza.
La filosofia di Bonetta si basa sulla ricerca di equilibrio nei gusti e nella qualità degli ingredienti. Ogni impasto diventa una vera tela su cui dipingere combinazioni audaci, rispettando fortemente le tradizioni delle origini. Queste scelte rendono il suo operato unico, valorizzando il prodotto finale e rispecchiando un amore autentico per la cultura alimentare napoletana.
Roberto Davanzo, fondatore di Bob Alchimia a Spicchi, rappresenta un’altra figura centrale del panorama gastronomico. La sua ricerca costante di nuove forme e gusti lo ha portato a sviluppare pizze con diverse caratteristiche, che si distinguono per il loro impasto peculiare e per la cura nei dettagli. Con un approccio orientato alla sperimentazione, gli impasti di Davanzo sono noti per la loro croccantezza e sofficità, un equilibrio che non è facile da raggiungere ma che lui ha perfezionato nel corso degli anni.
Durante l’evento, Davanzo presenterà la sua interpretazione della pizza, che riflette una fusione di tradizione e innovazione, capace di attrarre anche i palati più esigenti. La sua collaborazione con Bonetta porterà a un intenso dialogo culinario, permettendo ai partecipanti di comprendere come ognuno dei loro stili possa coesistere e arricchirsi reciprocamente. Una combinazione di esperienze culinarie che illuminerà il pubblico sulla versatilità e sulla ricchezza della pizza italiana, apprezzata in tutto il mondo.
Il menù della serata è stato concepito per offrire un’opportunità unica di assaporare le creazioni dei due esperti. Tra le proposte figurano piatti che mettono in risalto l’innovazione e la maestria culinaria, come la Tonda al forno e la Tonda in doppia cottura, quest’ultima realizzata con impasto all’orzo e crusca fermentata. Non mancherà inoltre una originalissima Metamorfosi, che unisce pizza e pollo, insieme a un dessert ispirato all’arte della pizza. Ogni proposta è pensata per catturare l’attenzione e deliziare i sensi, riflettendo il lavoro e la passione dei pizzaioli.
“Pizza, Dialoghi d’Autore” non è solo un evento gastronomico, ma un’opportunità per approfondire storie, esperienze e visioni che caratterizzano il mondo della pizza. La sinergia tra Identità Golose Milano e Molino Casillo mostra un impegno condiviso nel valorizzare i talenti della cucina italiana.
Per coloro che desiderano vivere questa esperienza, la prenotazione è obbligatoria tramite i canali ufficiali di Identità Golose Milano. L’evento rappresenta un’occasione imperdibile per gli appassionati di cucina, per scoprire come la pizza possa essere espressione di qualità e creatività. Attraverso questa serata, gli ospiti avranno l’opportunità di immergersi in un racconto gustativo, esplorando le sfumature dell’arte pizzaiola contemporanea.
Fonte: Gaeta